Ieri se n’è andato Luca Bergia, “compagno di viaggio” di lustri.
Vorrei ricordarlo con “canzone di domani” perché il testo è uno dei miei preferiti dei Marlene Kuntz.
Ieri se n’è andato Luca Bergia, “compagno di viaggio” di lustri.
Vorrei ricordarlo con “canzone di domani” perché il testo è uno dei miei preferiti dei Marlene Kuntz.
Scritta in un pomeriggio nevoso, Seta racconta dei silenzi indagatori; delle vertigini nate nei propri pensieri; della bellezza nello sfiorarsi.
Scrissi questi versi ripensando a uno sguardo femminile lontano nel tempo. Uno sguardo perduto, mai scordato.
SETA
È nella lucidità specchiatasi nell’iride
se riesco a compitare frasi e ragionamenti
di forma compiuta.
per giungere a ciò
faticai arrovellandomi tra stupidi demoni insaziabili,
e pensieri preconfezionati saccheggiati
alle ignave passanti.
Ho tessuto una trama talmente fitta
negandomi ogni min imo spiraglio di sole,
guadagando, al contempo, chiarezza in punto croce.
Se nelle giornate morte sembro spento,
non straziarmi l’anima.
Rammenta di quando confezionammo
questo nuovo stato
intessuto di piacevoli ricordi. Quel giorno
la neve si fece fitta, e il tuo sorriso candido;
il fuoco lambiva le vesti,
e le mie carezze per te erano seta.
Alessandro Chiesurin – Viscerotica
Seta è presente in VISCEROTICA, disponibile in tutte le piattaforme di vendita libri. Oppure puoi chiedere una copia con dedica compilando il modulo CONTATTI.