io sto con i bambini

Io sto con i bambini, russi e ucraini.

Ascoltando la rassegna stampa di qualche giorno fa, un articolo mi ha scosso. Veniva descritto come i bambini siano impiegati in una perversa catena di montaggio atta ad assemblare bombe molotov. Ho provato un disgusto totale, tanto quanto sapere che altri bambini vengono incarcerati perché scesi in piazza a manifestare per la fine di una guerra ignobile e vigliacca.

Io sto con i bambini russi e ucraini perché sono i primi e gli ultimi che pagheranno tanta stupidità. Sto con loro perché non concepisco, e non accetto, questa continua trasmissione d’odio – comunque la si voglia giustificare, una guerra è, e sempre sarà, una manifestazione d’odio.

Io sto con i bambini russi e ucraini perché non voglio alimentarmi dell’odio altrui, ripenso alla parole di Jean-Luc Godard (spero di non sbagliarmi) letta anni fa che sintetizzo così: se venissero mostrate le immagini di guerra senza l’aggiunta di parole, non perderemmo del tempo a chiederci chi ha ragione, perché la stupidità non ha ragione.


Bambini fabbricanti di molotov: LINK

Bambini arrestati: LINK


Nel 1984 Werner Herzog realizza La ballata del piccolo soldato. Tra tutti i film visti in vita mia, questo è quello che descrive meglio la stupidità della guerra, soprattutto quando vengono impiegati anche i bambini. Dura poco più di 40 minuti, e hai voglia di guardarlo ti basta cliccare play.

Jean-Luc Godard

[…] Io non credo di saper parlare; per esempio, quando ho poco da dire, parlo molto; e così la gente pensa che abbia molte cose da dire, mentre invece è il contrario. Faccio come la televisione, se vogliamo. Alla Tv si parla molto per dire poco, o perché del molto resti soltanto qualcosa. […]

Jean-Luc Godard “introduzione alla vera storia del cinema”