L’osservo scendere dall’automobile con lo smartphone incollato l palmo come fosse un prolungamento del suo corpo. La sua attenzione è tutta raccolta lì, su quella mano. Snobba la portiera quando la chiuse, né presta attenzione alla strada mentre l’attraversa – per fortuna la via è cieca e transitano pochi veicoli. Percorre il tragitto digitando compulsivamente, e sale le scale, gradino dopo gradino, sempre con gli occhi puntati sul piccolo schermo
Tag: #dolomiti
zaino e scarponi
basta poco per sfiorare il cielo: uno zaino e un paio di scarponi
Borgo Piave
Capita associ persone (importanti o meno) a luoghi specifici, e credo sia una prassi comune a tanti e a tante. Può essere il ricordo del primo bacio, oppure di un appuntamento tanto desiderato. Può capitare per un fatto spiacevole o traumatico, o per un avvenimento inspiegabile. Imprimiamo, in noi stessi, il volto di una persona … Continua a leggere Borgo Piave
Le pause pranzo, in questo periodo, le trascorro al parco
Le pause pranzo, in questo periodo, le trascorro al parco. Oggi ho patate lesse ricoperte di curcuma e peperoncino, e annaffiate con olio piccante. Il fatto è che ieri sera, uscito dal luogo in cui trascorro le ore diurne, invece di andarmene a casa spedito, e avere il tempo così di prepararmi il pranzo per … Continua a leggere Le pause pranzo, in questo periodo, le trascorro al parco
Ritratto distratto
Se ne sta distesa sul bancone sorreggendo la testa con la mano a formare un triangolo equilatero. Lo sguardo annoiato rivolto ai passanti completa il quadro. Sopra la di lei testa, appeso alla parete a cui dà le spalle, un maxi schermo proietta una partita di hockey. Tizzi scivolano con maestria sul ghiaccio rincorrendo un … Continua a leggere Ritratto distratto
i signori delle 5 Torri
quando Cortina è solo un miraggio a fondo valle... colonna sonora: planet caravan
Un lupo mannaro trevigiano a Ponte nelle Alpi
Plenilunio. Alle due esco di casa per godermi le tenebre. I sogni, spezzati in modo brusco da un attacco d’insonnia, sono assai lontani. Aggirarsi per le strade silenti, annusando l’aria carica dei profumi notturni, è più allettante. Incontro vie deserte; alcune vestite di buio. Ponte nelle Alpi, all’apparenza, mi appartiene. E nel girovagare senza meta … Continua a leggere Un lupo mannaro trevigiano a Ponte nelle Alpi
Poesia in immagine
Oggi mi esprimo in forme diverse.
Si avvicina l’estate
Si inabissa la luna tra nuvole vaganti, latrati canini s'insinuano in valle. Saette indolenti infradiciano l'orizzonte, bussano alle porte del bosco silente.
dalla mia agenda
23 novembre 2010, ore... Rimango morbosamente aggrappato al mondo dei sogni. (tra le nuvole, all'orizzonte, spunta il rifugio del Col Visentin)
Una mattina qualunque di un grigio Gennaio
Nell'agenda blu sprazzi di idee s'inseguono senza coerenza. E le pagine bianche: cuscini turchese per coricarsi su polvere di cacao. [...] e la vetrata incornicia la Questura; tavolini vuoti affollano il marciapiede. Tratteggerei con piacere i lineamenti del bigio cielo, e dei tanti scolari (volti cupi a tratti adombrati). Un autobus svolta e nell'agenda blu … Continua a leggere Una mattina qualunque di un grigio Gennaio
Mi accorgo imperfetto
Il vuoto sperato risiede nell’imperfezione (la mia) Di là del vetro, nevica sugli alberi defunti, le nubi vestono i monti, un cane abbaia al passato. Mi accorgo imperfetto nei giorni nevosi, e comprimendo l’impalpabile in piccoli grumi, penso.
Tristezza
È la tela bianca affissa alla parete, incorniciata di nero. È la mezza verità mai confessata, capovolta allo specchio. È la sedia vuota al caffè, mentre assaggio poesie destinate al tuo palato. "Lavoro dal taglio icastico capace di incidere nell'anima il vuoto incolmabile lasciato dalla persona cara, cui tutto pare rimandare, in tre immagini di … Continua a leggere Tristezza
Contemplando l’orizzonte
Languidi sguardi in specchi opachi svanendo, portano con sé l'ultimo sorriso rimasto. Contemplando l'orizzonte arroccato in futili fantasie accarezzerò le nubi, amiche fidate di vaporosi sogni. piccolo appunto: [Contemplando l'orizzonte, oltre a essere presente in Di luce e di oscurità (Giovane Holden Edizioni), mia prima silloge che potete trovare QUI, rappresenta una svolta significativa nel … Continua a leggere Contemplando l’orizzonte
Civico 10/C (interno con interiora)
Grazioso trilocale arieggiato e luminoso, munito di netto taglio addominale, posizionato in zona centrale su ventre slabbrato è situato vicino posta e area ricreativo-commerciale. Concepito open space finemente ristrutturato, arredato con gusto interno interiora, gode di ottima vista fronte budella mozzafiato. A completare ampio intestino in piano interrato, impianti urinario-riproduttivo autonomi; spese condominiali assenti. Disponibilità … Continua a leggere Civico 10/C (interno con interiora)
Autunno dolomitico
Ventosi brividi fendono le carni; il cielo, rosseggiante sgorga inerme. La luce crepuscolare è lama tagliente, dalle cime rosate affila l'orizzonte. Oh cielo serale fendi questa mia giovane carne pulsante di stupore!
Una notte a Belluno
Non piscia più la fontana martirizzata, l'incombenza spetta ai fradici ciucchi. Alcoliche molestie si sgolano in lontananza cianciando sconciamente sotto portici stanchi. E tu svolti, direzione Loreto, infossato nelle spalle lucide di pioggia, tallonando una nitida visione del domani che sarà.
Mercoledì mattina
Candide le cime, un tubetto di colla collassa su sé stesso. Sfoglio un dossier tra schiamazzi adolescenziali; è di Magritte. Mercoledì mattina: pioggia svogliata, caffettiera fredda, Magritte è muto e la colla collassa.