Non sono l’immagine allo specchio, le verità acquisite o le etichette sbiadite.
Non sono gli errori genitoriali, gli occhi di un padre o le paure di una madre.
Non sono un pensiero futurista, un radicamento nel passato, né questo istante sbiadito.
Rinnego il tempo che fu e le riproduzioni che non m’appartengono.
Ora, odo la pioggia e il vento autunnale. E niente più.
Serve altro?
Pubblicato da spore poetiche
Germinano, le spore, plasmandosi in pensieri e poesie; immagini veritiere di una realtà deformata.
Germinano, le spore, in quell'involucro foggiato in carne e sangue denominato Alessandro Chiesurin, riproducendosi in una concatenazione di parole, distorsioni e allucinazioni.
Generano nuovi individui, le spore, e questo sito ne è la prova.
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