Stamattina il cielo era terso salvo qualche velatura sulla Dalmazia, e una linea poco marcata di smog sulla laguna veneta. Il bosco era silente, e a inizio mattina non c’era anima viva lungo i sentieri – amo girar per boschi senza la presenza umana.
Mese: agosto 2022
LA SOLITUDINE
La solitudine è mia compagna di viaggio da sempre. Sin da bambino ho coltivato questa relazione, e anche se in certi momenti ho percepito il suo peso gravare sulle spalle, negli anni ho apprezzato questa singolare presenza perché mi ha letteralmente accompagnato nella scoperta di me stesso.
E i ricordi più intensi li associo proprio nei momenti di solitudine. Mentre sono intento a camminare nei boschi o per monti, o contemplando il mare d’inverno. Momenti in cui il mondo esterno e i pensieri si fanno silenti, e il mio ego si annulla grazie a ciò che lo sguardo abbraccia.
La solitudine è continua scoperta, e credo che la seguente definizione di Hillman racchiuda al meglio la forza generatrice di questa particolare compagna.
La solitudine viene e va indipendentemente dalle misure che possiamo prendere. Non dipende dall’essere soli, letteralmente, perché si possono provare fitte di solitudine mentre siamo in mezzo ai nostri amici, a letto con l’amante, al microfono davanti a una folla osannante. Quando i sentimenti di solitudine sono visti come archetipi, ecco che diventano necessari; che non sono più annunciatori di colpe, di terrori, di uno stato morboso. Possiamo accettare la misteriosa autonomia di questo sentimento, liberando la solitudine dall’identificazione con l’isolamento letterale. Oltretutto, una volta situata sul suo sfondo archetipo, la solitudine non è sempre e principalmente spiacevole. Se guardiamo (o meglio sentiamo) da vicino il senso di solitudine, scopriamo che è composto di diversi elementi: nostalgia, tristezza, silenzio e un anelito dell’immaginazione verso «qualcos’altro» che non è qui e ora. Perché queste componenti e immagini si mostrino, dobbiamo innanzitutto mettere a fuoco l’attenzione su di esse., anziché su come rimediare al fatto di essere soli in senso letterale. La disperazione diventa più brutta quando cerchiamo delle vie per uscirne.
James Hillman – il dodice dell’anima
E tu che rapporto vivi con la tua di solitudine?
BLACK NO. 1 (LITTLE MISS SCARE – ALL) – type o negative
e mentre la musica scorre, mi passano davanti volti a cui avrei voluto cantare questa canzone…
Loving you was like loving the dead
Loving you was like loving the dead
Loving you was like loving the dead
È la pioggia ad accompagnare il risveglio
È la pioggia ad accompagnare il risveglio. Silenti fragori si infrangono sull’esistenza ancora assopita e odo, in lontananza, una sirena. Lampi bluastri solcano ciò che rimane della notte.
Effettuo qualche profondo respiro, e attendo l’alba. I primi raggi solari si affacciano alle spalle dei monti alpagoti, e nuove onde sonore riempiono l’aria.
Seduto in silenzio passo in rassegna pensieri, ricordi e volti. Li guardo con occhi vigili e distanti. Osservo l’esistenza passata facendone tesoro accantonando giudizi e osservazioni. Nella continua rivoluzione del mio essere scopro nuove sfumature e antiche tonalità.
In questa continua rivoluzione del mio essere mi respiro, taciturno.
