Diffido delle stertte di mano fredde e dei sorrisi di circostanza; dei complimenti gratuiti e delle decisioni prese sull’onda dei sentimenti; dei superlativi e dei dispregiativi; dei santi e santoni e dei peccatori col megafono; delle recensioni inconcludenti e delle persone inconcludenti; delle bugie gentili e delle verità taciute; delle promesse politiche e dei facili complottismi. Diffido della mia mente, e della diffidenza in generale.
