Colleziono, colleziono, colleziono. Colleziono parole, amico mio, ma a descrivere una volta il fuoco fino in fondo, non ci riuscirà mai nessuno
Mese: febbraio 2022
Buonanotte Oreste
Il piano per la serata era semplicissimo: uscire dall’ufficio con passo spedito, salire in automobile con destinazione casa, invitare Gisella al ristorante, e infine fare una passeggiata nel centro storico, magari bevendo qualcosa di fresco in un localino tranquillo e accogliente. A priori è semplice fissare una meta e stabilire tutti gli spostamenti in base ad essa; il problema risiede nell’interferenza dei fattori esterni. Un fattore può essere individuato nel caldo insolito presentatosi nei primi giorni di aprile, capace di stenderti come un colpo alla testa. Un altro ancora è rappresentato dalla figura del direttore (stronzio patentato come pochi) che ti accoglie in ufficio con una sfilza di pratiche da evadere, tra l’altro tutte urgenti e inderogabili, con la peculiarità di mandarti in palla il sistema nervoso. O forse è una concomitanza di entrambe le cose, e ti accorgi quanto sia inutile pianificare progetti, a breve o luno termine, se il mondo sembra intenzionato ad accanirsi su di te. Uscendo dall’ufficio con il morale sotto i tacchi, e aggredito dal caldo anomalo, ti accordi d’essere propenso per fare una capatina, veloce veloce, al bar. Una sola birra rinfrescante per spegnere quel formicolio, alquanto fastidioso, che si manifesta immancabilmente alla base del collo durante le giornate più nere. Poi, in ordine, ristorante e passeggiata con Gisella. Tutto secondo programma. Fai il tuo ingresso nel locale con passo baldanzoso e lo sguardo rivolto al cielo. Ti dirigi al solito sgabello. Quello in fono al bancone da cui puoi scrutare tutti i presenti nel bar, e mostrando due dita a Marietto gli fai capire al volo i volere il solito. Il solito. Sei qualcuno con stile se non hai bisogno di proferire parola per ordinare quello che berrai. Lì dentro sei un’autorità.
Jean-Luc Godard
Io non credo di saper parlare; per esempio, quando ho poco da dire, parlo molto; e così la gente pensa che abbia molte cose da dire, mentre invece è il contrario. Faccio come la televisione, se vogliamo. Alla Tv si parla molto per dire poco, o perché del molto resti soltanto qualcosa
Nel profondo del midollo
A essere sincero, nel profondo del midollo mai donato, una linea di demarcazione non ce la metto. Forse sono stufo dei soliti confini intangibili; magari ho voglia di spaziare senza limitazione alcuna. Sta di fatto che quella linea non ce la metto
Taisen Deshimaru
Vigilare sul proprio comportamento è molto importante. Il comportamento influenza la coscienza. Comportamento giusto significa coscienza giusta. Non bisogna sognare la propria vita, ma essere totalmente in ogni gesto che si compie, anche il più comune
La mia fede
Una volta, una sola, ebbi un padre; ora non più. Ma in quell'unica volta levò da me la lordura di storture polverose.
Liezi
Tu ti diverti nel vedere che le cose sterne non restano sempre le stesse e non ti rendi conto che anche noi non rimaniamo sempre gli stessi. Tu ti applichi al viaggiare esteriore e non sai che esiste il contemplare all'intrno di sé. Chi viaggia all'esterno cerca nelle cose ciò che gli manca, chi sa contemplare interiormente tova in sé il proprio appagamento. Trovare in sé il proprio appagamento: ecco il viaggiare perfetto. Trovare appagamento nelle cose esterne: ecco il viaggiare imperfetto.
Yves-Alexandre Thalmann
Poichè ognuno di noi è influenzato dal contesto in cui si evolve, basta immaginare un ambiente diverso per vedere trasformarsi i nostri giudizi.
Chuang-tzu
L'educazione perfetta non fa preferenze tra le persone; la giustizia perfetta non fa differenza tra gli esseri; l'intelligenza perfetta non fa alcun progetto; l'amore perfetto non accorda favori; la fiducia non esige pegni.
Ibn ‘Aṭā’ Allāh
Meglio scrutare le cose turpi nascoste in te che scrutare i misteri velati a te
Confucio
Solo il più saggio e il più stupido non cambiano mai
Seta
Scritta in un pomeriggio nevoso, Seta racconta dei silenzi indagatori; delle vertigini nate nei propri pensieri; della bellezza nello sfiorarsi
Hung Ying-ming
Quando i tuoi pensieri sono tristi e disordinati, dovresti essere cauto e attento. Quando i tuoi pensieri sono assillanti e inquieti, dovresti essere rilassato e composto. In caso contrario, anche se tu fossi in grado di superare un periodo di depressione, la confusione dell'indecisione non finirà per imporsi di nuovo?
solitario
La solitudine è una peculiarità che sento mia ma, a oggi, non ho ancora raggiunto la solitudine giusta.
parlo di lei
L’osservo scendere dall’automobile con lo smartphone incollato l palmo come fosse un prolungamento del suo corpo. La sua attenzione è tutta raccolta lì, su quella mano. Snobba la portiera quando la chiuse, né presta attenzione alla strada mentre l’attraversa – per fortuna la via è cieca e transitano pochi veicoli. Percorre il tragitto digitando compulsivamente, e sale le scale, gradino dopo gradino, sempre con gli occhi puntati sul piccolo schermo
è durante la domenica
È durante la domenica, soprattutto al mattino, che riesco a percepire il vuoto, anche dentro me. È il momento pr tirare somme, e depennare progetti.
a noite do mundo
Deixa que a escuridão se instale completamente sobre a terra e acende só entãoo pequeno candeeiro para que a tua sombra encontre a noite do mundo.