Sole spento

L’autunno morente

mi concede ali di gabbiano

e pensieri increspati.

Nel cielo sanguigno

si stagliano torri sagomate

affiorate dal gelido mare.

Gli ultimi raggi solari?

Li ha inghiottiti l’orizzonte

in quella linea sottile impossibile da afferrare.


P.S. nella mia memoria bislacca ricordavo un pezzo dei Timoria intitolato Sole Spento; gli interessati possono cliccare QUI 


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sole spento

Mobbing

È cominciato un mattino. O per meglio dire, la mia presa di coscienza è iniziata quel mattino.

Mi sveglio con la nausea. Non un post-sbornia, né un malessere dovuto a intolleranza alimentare. Il desiderio di vomitare è forte: un’esigenza. E oltre alla necessità di espellere dal mio corpo una sensazione quanto mai sgradevole, si aggiungono le notti insonni, gli incubi, l’inappetenza, e una forte compressione al plesso solare. Faccio una ricerca in rete (quanto può essere utile, a volte) per capire a cosa siano dovuti i sintomi. Mi crolla il mondo addosso. Ora vedo le cose nitidamente.

Mobbing.

Le continue vessazioni e i piccoli richiami -costanti e a volte ingiustificati- che mi vengono rivolti, a fine giornata divengono una frana travolgente.

Sono imprigionato in uno stadio apatico, e di sottomissione. E lo smacco maggiore è che credevo di essere al riparo da certe logiche intimidatorie.

A mio favore gioca la presa di coscienza: decido di passare all’azione. Mi informo per risolvere, il prima possibile, questo disagio e scopro che le opzioni, per chi firma un contratto a termine, sono poche. Decido di stringere i denti, e andare avanti. Mi si prospettano 22 giorni (compreso oggi, 13/10/2018) prima che il contratto lavorativo scada, e ho trasformato il calendario in un campo di croci (usanza esportata dalla naja). Vivo un lento conto alla rovescia prima di riacquistare la libertà. E impreco contro il tempo, tiranno e malandrino, che si diverte a dilatarsi o restringersi a seconda delle esperienza vissute al momento.

Ho deciso di non dilungarmi oltre, né essere prolisso. Lo scopo è di stimolare la curiosità. Se, leggendo questo piccolo resoconto, vi sorgono domande, non fatevi scrupoli a chiedere. Risponderò, per quanto concerne la mia piccola esperienza. Il mobbing (lo sto scoprendo mio malgrado) è un processo logorante; sia per il fisico, sia per la mente. Meglio conoscerlo prima!