E nei pomeriggi in cui (di sottecchi) avvolgevi il mio vivere affaccendato nel compiacerti, brividi caldi scotevano il mio corpo desideroso. Onde sonore propagano le tue sentenze piallate. Schegge, a increspare la limpidezza. Al principio fu tabula rasa (non elettrificata) in do minore perpetuo.
Mese: marzo 2018
dalla mia agenda
23 novembre 2010, ore... Rimango morbosamente aggrappato al mondo dei sogni. (tra le nuvole, all'orizzonte, spunta il rifugio del Col Visentin)
Rho-Fiera
Rho-Fiera. Scendo dal vagone, e mi guardo attorno. Come sia finito in questa stazione ferroviaria ha quasi dell’incredibile. Ma ci sono. Inutile recriminare. È nuova, la struttura, ma con l’aggiunta del quasi. Proprio così. È la sensazione del nuovo invecchiato. Il declino è già iniziato. Lo noto da piccoli segni. Vetrate, nel sotterraneo, destinate a … Continua a leggere Rho-Fiera
Canto notturno
Non fidatevi mai, delle notti insonni; vi trascinano fino al mattino per selciati offuscati. Affossate, se siete capaci, la testa nel cuscino, profondo pensiero notturno. L’ultimo, il primo.
Nature morte
La frutta è marcita l’intonaco friabile. La radio svalvolata gracida un’orgia tra quiete e silenzio; sul tavolo tarlato posate spaiate amplificano l’assenza.