tra erotismo e violenza

Invidio chi scrive ogni giorno (anche un misero pensiero) nel proprio blog. Io, non ci riesco. Sarei tentato di pubblicare una schermata linda, invitando chiunque vi acceda a digitare poche parole.

Lascio a voi l’ono(e)re di inserire pensieri nello spazio mio.

Fecondatemi con le vostre idee; e lasciate la mia mente partorisca figli di una proposta in bilico tra erotismo e violenza.

Invidio chi ha sempre qualcosa da dire, anche quando il silenzio richiede rispetto. Io, spesso taccio. E contemplo le parole altrui. Mi auguro inseminino questo spazio mio, senza recarmi violenza.

Invidio le parole. Invidio le idee. Invidio i pensieri. Altrui. Vorrei farli miei. Con violento erotismo.

white on white

White on White (olio su tela 1918) – Kazimir Malevich 

proiezione scomposta del mondo

Giorni fa, per la presentazione di alcuni miei componimenti in un programma radiofonico, mi è stato chiesto cosa rappresenti, nella mia vita, la poesia (poche parole, giusto due righe mi è stato scritto).

Di getto ho risposto, testualmente, è libertà di giocare con le parole, e con la lingua. È terapia, in quanto aiuta a liberarmi dai demoni. Ma soprattutto è un modo per pensare in maniera diversa.

C’è dell’altro.

Avrei voluto, e dovuto, appropriarmi di altre due o tre righe, e concedermi del tempo per rispondere più approfonditamente.

Avrei voluto dire che la poesia è la proiezione scomposta del mondo visto attraverso i miei occhi.

È l’immagine costruita seguendo i miei canoni di bellezza, e non.

È un veicolo per raggiungere l’attimo in cui nasce un pensiero, e mostrarlo al lettore. Con le mie visioni. Con le mie parole.

Ed è ancora tanto altro la poesia… è un modo d’essere. E mi auguro emozioni chi si sofferma a contemplarla.

Ciclo continuo

Album di famiglia:

ciclo continuo

a fasi alternate.

Collezione variegata,

dal tempo annerita:

date, nomi,

apparenze ammuffite.

 

Esplicative ed essenziali

poche parole lapidarie.

Vite marmoree

a imperitura memoria.

 

Il suolo

inghiotte la morte,

la terra

eleva la vita;

ciclo continuo

a fasi alternate.

Civico 10/C (interno con interiora)

Grazioso trilocale

arieggiato e luminoso,

munito di netto taglio addominale,

posizionato in zona centrale

su ventre slabbrato

è situato vicino posta

e area ricreativo-commerciale.

Concepito open space

finemente ristrutturato,

arredato con gusto

interno interiora,

gode di ottima vista

fronte budella mozzafiato.

A completare ampio intestino

in piano interrato,

impianti urinario-riproduttivo autonomi;

spese condominiali assenti.

Disponibilità immediata.